Camera d commercio di Bolzano

Barometro dell’economia - cooperative agricole

Grandi differenze nel clima di fiducia

Data: 
Mercoledì, 23 Marzo 2022
Ora: 

L’edizione primaverile del Barometro dell’economia dell’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano mostra un clima di fiducia molto eterogeneo tra le cooperative agricole altoatesine. Il maggiore ottimismo si riscontra tra le cantine sociali, che possono contare su una buona vendemmia 2021 e sulla ripresa della domanda. Tendenzialmente positivo è anche l’andamento delle cooperative frutticole, nonostante le difficoltà emerse negli ultimi mesi sul fronte della logistica e dei costi. Il clima di fiducia non migliora, invece, tra le latterie sociali, soprattutto a causa dell’incremento dei costi di produzione.

La situazione del settore vinicolo è decisamente migliorata nel 2021, tanto che la redditività conseguita lo scorso anno viene giudicata davvero “buona” da quasi la metà delle cantine e comunque almeno “soddisfacente” nella quasi totalità dei casi. La vendemmia 2021 ha prodotto oltre 450.000 quintali d’uva, da cui sono stati ricavati circa 318.000 ettolitri di vino. La qualità è giudicata molto positivamente dai cantinieri. Per il 2022 le cantine prevedono un nuovo aumento dei fatturati, soprattutto sul mercato italiano ed estero. Ciò è imputabile anche a un incremento dei prezzi di vendita, necessario per far fronte alla crescita dei costi di produzione. Sia la redditività, sia i prezzi corrisposti ai produttori dovrebbero essere quantomeno soddisfacenti nella totalità dei casi e spesso “buoni”.

Il 2021 è stato un anno tendenzialmente positivo anche per il comparto frutticolo altoatesino: tutte le cooperative ritengono quanto meno “soddisfacenti” (nel 40 percento dei casi “buoni”) i prezzi alla produzione corrisposti ai propri soci. Lo scorso autunno il raccolto di mele è stato di circa 935.000 tonnellate, con una crescita del 4,1% rispetto al 2020. Ciononostante, le previsioni di redditività per l’anno in corso appaiono piuttosto modeste, poiché la produzione di mele in Europa è aumentata in misura ancora maggiore, di circa il 10 percento. Ciò potrebbe comportare conseguenze negative sui prezzi. Inoltre, a causa della crisi russo-ucraina, le mele polacche non possono più essere esportate in Bielorussia. Ciò, unitamente alle difficoltà logistiche nel trasporti intercontinentali via mare, aggraverà l’eccesso di offerta sul mercato europeo. Parallelamente, l’aumento dei costi dell’energia e degli imballaggi contribuisce ad assottigliare ulteriormente i margini delle cooperative. La gran parte di esse confida comunque in una redditività ancora soddisfacente.

Ancora in difficoltà appaiono le latterie sociali, tanto che la redditività conseguita nel 2021 viene considerata soddisfacente in appena un quarto dei casi. A frenare la fiducia è in primo luogo la dinamica dei costi, che è progressivamente peggiorata nel corso dell’anno a causa dei rincari dell’energia. Anche l’andamento dei fatturati è rimasto piuttosto debole, soprattutto sul mercato locale altoatesino. Qualche segnale di ripresa si è osservato nell’ultima parte dell’anno, grazie anche al progressivo aumento delle quotazioni del latte sui mercati internazionali. Quest’anno le latterie confidano di incrementare i prezzi di vendita, ma la redditività e i prezzi corrisposti agli allevatori rimarranno insoddisfacenti. Ciò a causa del permanere di condizioni sfavorevoli, in primis per quanto riguarda l’andamento dei costi di energia e mangimi, esasperato ulteriormente dallo scoppio della guerra in Ucraina. Le cooperative prevedono, però, un aumento degli investimenti in macchinari e fabbricati.

Redditività delle cooperative agricole

Il Presidente della Camera di commercio, Michl Ebner, commenta: “Il settore agricolo è fortemente colpito dall’aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime. Non è sempre possibile imputare questo aumento ai prezzi dei prodotti agricoli finali. Di conseguenza, l’aumento dei costi è spesso a carico delle agricoltrici e degli agricoltori.”

Per informazioni è possibile rivolgersi all’IRE, persone di riferimento Luciano Partacini, tel. 0471 945 700, e-mail: luciano.partacini@camcom.bz.it e Nicola Riz, tel. 0471 945 721, e-mail: nicola.riz@camcom.bz.it.

Seguono i commenti dei rappresentanti delle associazioni di categoria

Georg Kössler, Presidente del Consorzio Mela Alto Adige
“Stiamo lavorando in una situazione di mercato complicata. Di conseguenza, al momento la pianificazione della commercializzazione è estremamente difficile!”

Joachim Reinalter, Presidente della Federazione Latterie Alto Adige
“La situazione del settore lattiero-caseario non è mai stata così drammatica. I costi di produzione per le latterie, le allevatrici e gli allevatori aumentano ogni giorno e solo una parte può essere trasferita sui prezzi di vendita. Gran parte degli incrementi resta a carico delle contadine e dei contadini, rendendo non più redditizia la produzione del latte. Il pericolo che molte stalle chiudano è reale. Se sparisce la produzione di latte, sparisce anche il paesaggio. La politica e la popolazione devono esserne consapevoli.”

Leo Tiefenthaler, Presidente dell’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi e della Cantina Tramin
“Tanto le aziende agricole quanto le cooperative sono colpite dagli aumenti dei prezzi di energia, imballaggi e materiali necessari per la produzione. Ciò comporta costi elevati e minori guadagni, soprattutto nell’agricoltura di montagna. Nel breve periodo urgono misure di sostegno per queste imprese, senza complicazioni di alcun tipo.”

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