Chamber of Commerce of Bolzano
Barometro dell’economia - Trasporti e servizi

Barometro dell’economia - Trasporti e servizi

Ottimismo nei servizi, preoccupazione nei trasporti

Data: 
Thursday, 22 December 2022
Ora: 

Il settore dei servizi guarda con moderata fiducia al 2023, anche se la rilevazione autunnale del Barometro dell’economia dell’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano – mostra significative differenze tra le singole branche. Il caro energia e carburanti continua invece a condizionare negativamente le aspettative di redditività nei trasporti, in particolare nelle branche del trasporto merci e degli impianti di risalita.

Nel 2022 quasi tutti i comparti dei servizi segnalano fatturati in crescita, anche per effetto dell’incremento dei prezzi praticati alla clientela. Gli investimenti sono in aumento e anche i dati relativi al mercato del lavoro testimoniano una dinamica positiva: nei primi undici mesi dell’anno, tra gennaio e novembre, il numero di occupati dipendenti è risultato mediamente superiore del 3,8 percento rispetto allo stesso periodo del 2021. Le valutazioni sulla redditività sono però molto eterogenee: la metà delle imprese la ritiene soddisfacente e quasi un quarto addirittura buona, ma vi è anche un quarto di imprese che la giudica insufficiente, in particolare nel comparto dei servizi alle imprese.

Le attese per il 2023, pur risultando generalmente positive, differiscono significativamente tra le singole branche. Le maggiori preoccupazioni si riscontrano nel comparto delle attività immobiliari, dove il 40 percento degli operatori prefigura un risultato d’esercizio insoddisfacente. I timori riguardano i probabili effetti negativi sulle compravendite immobiliari nei prossimi mesi a causa dei forti rialzi dei tassi di interesse. Il clima di fiducia rimane modesto anche nei servizi alla persona. Il maggiore ottimismo si respira invece nel comparto creditizio e assicurativo, anche se le banche prefigurano un peggioramento della solvibilità della clientela e una crescita più contenuta della raccolta e degli impieghi rispetto agli ultimi anni. Positive, anche se raramente davvero buone, sono le previsioni di redditività nelle branche dell’informatica e telecomunicazioni, dei servizi alle imprese e delle attività professionali, tecniche e scientifiche.

Il forte rincaro dei prezzi dei carburanti e dell’energia continua invece a penalizzare il clima di fiducia nel settore dei trasporti: oltre un terzo delle imprese valuta negativamente la redditività nel 2022 e quasi altrettante prevedono sin da ora un risultato d’esercizio insoddisfacente anche nel 2023. Tra gli operatori degli impianti di risalita c’è grande apprensione. Essi dovranno fronteggiare bollette da record, mentre l’elevata inflazione potrebbe frenare le presenze turistiche. Nel comparto del trasporto merci le preoccupazioni maggiori derivano dal caro carburanti, dalla carenza di autisti e dai disagi connessi ai divieti di transito imposti dall’Austria. Migliori appaiono le prospettive nella branca del trasporto passeggeri, con nove imprese su dieci che nel 2023 attendono una redditività quantomeno soddisfacente e dove si prevede una crescita dei fatturati e degli investimenti.

Redditività nel settore dei trasporti - Andamento fino al 2022 e previsioni per il 2023

Il Presidente della Camera di commercio di Bolzano, Michl Ebner, commenta l’approvazione del partenariato pubblico-privato per l’autostrada del Brennero A22 da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: “Il corridoio del Brennero è strategico, non solo per l’Alto Adige. Esso rappresenta il principale collegamento per turisti e merci tra l’Italia e l’Europa. Mantenere un coinvolgimento diretto delle Province e Regioni coinvolte nella gestione dell’autostrada fornisce una garanzia ulteriore sui futuri investimenti necessari per questa fondamentale arteria.”

Nota metodologica:
Ai fini del barometro dell’economia dell’IRE il settore dei servizi comprende le branche: editoria e comunicazione, informatica, credito e assicurazioni, attività immobiliari, servizi alle persone e servizi alle imprese. Sono esclusi il commercio e gli alberghi e ristoranti. Il comparto dei trasporti viene analizzato separatamente.

Per informazioni è possibile rivolgersi all’IRE, persone di riferimento Nicola Riz, tel. 0471 945 721, e-mail: nicola.riz@camcom.bz.it e Luciano Partacini, tel. 0471 945 700, e-mail: luciano.partacini@camcom.bz.it

Seguono i commenti dei rappresentanti delle associazioni di categoria:

Letizia Lazzaro, Vicepresidente CooperDolomiti
“Anche l’economia cooperativa sta registrando una lenta ripresa, in particolare nel sociale e nel terziario avanzato. La situazione delle cooperative edilizie vede da un lato la continua crescita dei valori immobiliari, dall’altro i problemi legati all’incremento dei prezzi delle materie prime e dell’energia. Dall’occupazione provengono segnali positivi, specie tra i giovani con profilo scolastico medio-alto, che rappresentano il vero investimento per il futuro delle cooperative.”

Philipp Moser, Presidente dell’Unione
“Le imprese dei servizi altoatesine devono fare i conti con diverse preoccupazioni, come il prezzo dell’energia, l’inflazione e, soprattutto, con la carenza di personale. Tuttavia, essendo ben connesse con gli altri settori economici, sono in grado di dare un contributo straordinario a tutta l’economia. Grazie al loro dinamismo, alla loro creatività, al loro spirito innovatore e alla loro qualità ‘Made in Alto Adige’, riescono a superare anche periodi di grande difficoltà.”

Thomas Baumgartner, Presidente Sezione Trasporto di Assoimprenditori Alto Adige
“Aumento dei costi energetici e in particolare dei carburanti, mancanza cronica di autisti e necessità di investire in mezzi moderni e ancora più sostenibili: le imprese di trasporto stanno operando in un contesto difficile. L’annoso problema dei divieti di transito austriaci va risolto. Questi creano ulteriori difficoltà e costituiscono una forma di concorrenza sleale impedendo il libero scambio di merci tra la nostra Provincia e il Nord Europa.”

Elmar Morandell, Presidente gruppo provinciale trasporti di lvh-apa Confartigianato imprese
“I lavori di ristrutturazione del ponte Lueg, che si protrarranno per sei anni, sono un problema enorme per i trasportatori. Non ci sono alternative all’eliminazione dei divieti di circolazione notturni e settoriali e del doppio pedaggio. I tentativi di collaborazione con le autorità austriache sono stati vani e ci sono ancora eccezioni per i concorrenti a nord del Brennero. Il nostro settore sta già soffrendo per i divieti di circolazione, la carenza di autisti e i prezzi del carburante, ulteriori oneri sono insopportabili.”

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