Chamber of Commerce of Bolzano
Arno Kompatscher, Michl Ebner

Previdenza per la vecchiaia

Studio dell’IRE

Data: 
Thursday, 07 July 2022
Ora: 

A causa del cambiamento demografico, dell’aumento dell’aspettativa di vita e delle mutate condizioni economiche cresce anche l’importanza di disporre di una sufficiente sicurezza economica per la vecchiaia. Su incarico di Pensplan Centrum S.p.A., l’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano ha analizzato per la prima volta in che misura la popolazione tra i 20 e i 49 anni in Alto Adige e in Trentino si confronta con la tematica della previdenza.

Dall’indagine rappresentativa dell’IRE si evince che due terzi degli altoatesini e delle altoatesine tra i 20 e i 49 anni hanno già riflettuto sulla propria sicurezza finanziaria in età avanzata. In Trentino, al contrario, ciò riguarda soltanto un terzo degli intervistati e delle intervistate. In entrambe le province la popolazione fino ai 30 anni mostra spesso una scarsa consapevolezza oppure dispone di limitate possibilità di attivare un fondo pensione.

La maggior parte delle persone di età superiore ai 30 anni, invece, ritiene di avere sufficienti garanzie dal punto di vista finanziario per fronteggiare la vecchiaia. Oltre alla pensione obbligatoria, anche la casa di proprietà, i risparmi o altri beni, come ad esempio immobili aggiuntivi o titoli, sono rilevanti per raggiungere una serenità economica durante la pensione. Inoltre, si ricorre sempre di più alla previdenza complementare.

Nel 2020, il 27 percento di tutte le persone tra i 20 e i 49 anni in Alto Adige e il 18 percento di quelle in Trentino hanno aderito a uno dei quattro fondi pensione complementari partner di Pensplan Centrum S.p.A.. Con l’aumentare dell'età crescono sia il numero di iscritti che i contributi versati. La decisione di iscriversi a un fondo pensione complementare dipende da numerosi fattori. Infatti, se nella propria cerchia sociale si fa ricorso a fondi pensione complementari e se ne parla, ciò aumenta la volontà di provvedere anche per sé stessi all’iscrizione. Inoltre, le esperienze di difficoltà finanziarie dei familiari già in pensione incoraggiano tali considerazioni.

Ciononostante, alcune categorie della popolazione, come le persone che si dedicano a mestieri domestici, coadiutori familiari o persone con un passato lavorativo irregolare, non possono accumulare una pensione obbligatoria o una pensione complementare sufficiente e fanno principalmente affidamento sui propri risparmi o sul proprio patrimonio. Ciò riguarda maggiormente le donne, perché lavorano a tempo parziale o si occupano della casa e della famiglia molto più frequentemente rispetto agli uomini.

“I coadiutori familiari hanno spesso difficoltà a maturare una pensione obbligatoria sufficiente. Proprio per loro sarebbe importante iscriversi a un fondo pensione complementare, per disporre di adeguate garanzie finanziarie in età avanzata”, sottolinea Michl Ebner, Presidente della Camera di commercio di Bolzano.

Il Presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher, che in qualità di Assessore regionale ha la competenza in materia di previdenza complementare, aggiunge: “La previdenza pensionistica complementare regionale, introdotta nel 1997, è conosciuta anche al di fuori della regione come un modello di successo. Dal punto di vista dello sviluppo demografico è necessario rafforzare la consapevolezza dei giovani nei confronti della previdenza complementare.”

“Pensplan Centrum S.p.A. sensibilizza la popolazione tramite campagne informative mirate sull’importanza di aderire a un fondo pensione in tempi utili. Nei nostri due Contact Center di Bolzano e di Trento, nonché nei 129 infopoint Pensplan diffusi capillarmente in tutta la regione, le cittadine e i cittadini interessati possono ricevere informazioni per costruirsi una pensione complementare”, spiega Johanna Vaja, Presidente di Pensplan Centrum S.p.A..

“Lo studio presentato oggi suggerisce importanti spunti di riflessione per la nostra società, sia sul piano della previdenza in generale, sia sul piano della comunicazione. In particolare, è importante sensibilizzare le donne sulla necessità di provvedere a un’adeguata copertura previdenziale. Risulta fondamentale, inoltre, perseguire una costante ricerca di misure efficaci che mitighino gli effetti negativi sulla copertura pensionistica dovuti alle interruzioni del ciclo lavorativo, tipicamente presenti nelle carriere delle donne”, sottolinea Giorgia Giovine, COO di Pensplan Centrum S.p.A.

Lo studio IRE 2.22 “La previdenza per la vecchiaia della popolazione in Alto Adige e in Trentino - con particolare attenzione alla previdenza complementare” è disponibile per il download.  

Per ulteriori informazioni sullo studio è possibile rivolgersi all’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano, persone di riferimento Urban Perkmann, tel. 0471 945 718, urban.perkmann@camcom.bz.it e Philipp Campregher, tel. 0471 945 669, philipp.campregher@camcom.bz.it.

Per ulteriori informazioni sulla previdenza per la vecchiaia e la pensione complementare è possibile rivolgersi a Pensplan Centrum S.p.A., persona di riferimento Elisabetta Dalmaso, tel. 0461 274802, elisabetta.dalmaso@pensplan.com  

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