Raccolta provinciale degli usi
I consumatori e le consumatrici sono abituati a comprare prodotti a peso. Ciò permette un confronto oggettivo tra prezzo e prestazione. Gli usi commerciali invece prevedono ad esempio che panini imbottiti, Würstel, Kaminwurzen, canederli e la pizza al taglio vengano venduti a pezzo. Le tanto amate patate fritte possono essere vendute a cartoccio e le caldarroste a porzione.
Si tratta di comportamenti generali, adottati e ripetuti dalla collettività per un lungo periodo di tempo, con la convinzione di obbedire ad una prescrizione giuridica obbligatoria. I rapporti commerciali tra imprese, o tra imprese e clienti, sono regolamentati in gran parte dalla legge; ciò nonostante gli usi continuano ad avere un ruolo importante nelle operazioni commerciali.
Gli usi che determinano in molti settori la nostra vita quotidiana hanno effetto giuridico quando non esiste una corrispondente normativa di legge o quando le norme si rifanno a quella determinata consuetudine, fatto abbastanza frequente nella legislazione civile italiana. Sono ritenuti validi finché non viene dimostrato che l’uso non viene più esercitato.
Gli usi commerciali vengono raccolti e pubblicati dalla Camera di commercio. Tutti i cittadini interessati, i Comuni, le organizzazioni e le associazioni hanno tempo alcune settimane per prendere visione degli usi e depositare eventuali correzioni o suggerimenti.
La Raccolta degli usi resta in vigore fino alla prossima revisione. L’aggiornamento della Raccolta avviene nel momento in cui se ne accerti la necessità.