Monitoraggio dei consumi dei processi
In questa fase caratterizzata da prezzi dell’energia cresciuti 3-4 volte rispetto al passato (o anche di più, a seconda dei contratti in essere e del mix di combustibili), molte imprese hanno drammaticamente compreso come l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili sono interventi fondamentali, non solo nell’ottica della decarbonizzazione. La buona notizia è che c’è quasi sempre una grande quantità di energia che si può risparmiare attraverso interventi di semplice regolazione e di ottimizzazione o comunque dai tempi di ritorno molto brevi. Per cogliere questa opportunità, prima ancora di una diagnosi energetica, risulta fondamentale avere a disposizione un sistema di monitoraggio.
Oggi sono disponibili sul mercato numerosi sistemi che consentono di seguire in modo continuo la potenza assorbita, i consumi e altre grandezze di interesse a livello di sito e delle utenze più significative (processi produttivi, servizi come l’aria compressa, la produzione e distribuzione di calore, l’illuminazione, etc.). Attraverso cruscotti e report disponibili su dispositivi fissi e mobili è possibile controllare l’andamento di una serie di indicatori utili all’impresa. Soprattutto per capire se i processi stanno funzionando in modo ottimale e in secondo luogo per identificare regolarmente e in modo semplice le opportunità di miglioramento. Questi sistemi consentono di individuare velocemente sprechi, usi energetici non previsti e impianti funzionanti fuori dalle condizioni di progetto.
Un sistema di monitoraggio è costituito grazie ad una serie di sensori ormai prevalentemente wireless e autoalimentati. In questo modo sono semplici ed economici da installare, in grado di comunicare con centraline di raccolta dati e trasmissione degli stessi ai sistemi aziendali o cloud, per l’analisi successiva e la creazione di report e cruscotti. Sono sistemi modulari che possono essere realizzati con eventuali successive espansioni in funzione agli obiettivi dell’impresa e delle risorse disponibili.
I dati raccolti consentono di controllare gli indicatori di prestazione selezionati dall’impresa (ad esempio il consumo energetico specifico di una linea produttiva) e di verificarne l’andamento e il raggiungimento dei target definiti nel tempo. Offrono inoltre la possibilità di monitorare i profili di carico elettrico e termico dell’impresa, fondamentale sia per misurarne le prestazioni, sia per dimensionare correttamente impianti di produzione elettrica e termica. I sistemi più evoluti sono inoltre in grado di consentire analisi accurate e approfondire i dati raccolti dai sistemi di monitoraggio e diagnostici nelle imprese e di arrivare all’ottimizzazione di processi anche molto complessi.
I benefici garantiti dai sistemi di monitoraggio sono dunque molteplici:
- individuazione degli sprechi energetici e correzione degli stessi (e.g. servizi energetici in funzione fuori dagli orari previsti, macchinari accesi la notte o i giorni festivi, impianti funzionanti fuori dalle condizioni di riferimento, etc.);
- definizione di indicatori di prestazione energetica per le utenze energetiche più significative in termini di consumi;
- migliore conoscenza del funzionamento dei propri processi produttivi o degli edifici;
- verifica della conformità legislativa sui temi energetici ed ambientali;
- possibilità di collegare i sistemi di monitoraggio a dispositivi di automazione per conseguire prestazioni migliori per la produzione e per i servizi;
- accesso ad incentivi come i certificati bianchi che richiedono la misura e verifica delle prestazioni energetiche del singolo intervento;
- definizione di piani di azione dettagliati, realizzabili ed efficaci per la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra negli anni;
- capacità di misurare e verificare le prestazioni di impianti e processi sia per fini di valutazione interna degli investimenti realizzati, sia nell’ottica di contratti di servizio a prestazioni garantite come gli EPC (energy performance contract);
- ottimizzazione della struttura costi e della struttura rischi dell’impresa.
Dal punto di vista economico è difficile definire a priori un pay-back time per i sistemi di monitoraggio, in quanto i risparmi energetici generabili dipendono da numerosi fattori, compresa la disponibilità dell’impresa a intervenire sulla base dei dati raccolti. Ma le esperienze raccolte negli anni da FIRE nell’ambito delle sue attività con imprese di varie dimensioni mostra che la convenienza è ampiamente presente, tanto che praticamente tutte le imprese che decidono di adottare un sistema di monitoraggio optano successivamente per ampliarlo ad utenze aggiuntive. È inoltre possibile sfruttare agevolazioni come quelle del programma Industria 4.0 che rendono ancora più convenienti questi sistemi.
In sintesi, in questa fase storica vale sicuramente la pena di investirci, meglio ancora se in collegamento con un sistema di gestione dell’energia ISO 50001 o, nel caso in particolare delle PMI, ISO 50005 o ISO 50009. Un sistema di gestione dell’energia consente infatti all’impresa di adottare una visione strategica e un piano di azione efficace in un’ottica di miglioramento continuo e di medio-lungo periodo, consentendo di raggiungere obiettivi ben più sfidanti in modo più efficiente (minori costi) ed efficace (aumento del valore aggiunto e della competitività).
Autore
Dario Di Santo, FIRE