Camera d commercio di Bolzano

Polizze di responsabilità civile per sport a rischio per sgravare la sanità altoatesina

Data: 
Lunedì, 05 Gennaio 2015
Ora: 

In Alto Adige vengono effettuati ogni anno numerosi interventi per soccorrere persone che praticano sport pericolosi. Secondo i dati riportati nella relazione sanitaria provinciale, le associazioni altoatesine di soccorso hanno eseguito solamente nel 2013 62.215 interventi e trasportato 63.694 persone. Le spese sostenute per gli interventi di soccorso e le conseguenti spese ospedaliere sono a completo carico della sanità pubblica e quindi dei contribuenti. Con una polizza di responsabilità civile per sport a rischio si potrebbero attribuire le spese a chi le causa e alleggerire così le spese che gravano sul sistema sanitario pubblico.

Alla luce delle necessità di risparmio la sanità altoatesina dovrà affrontare importanti riforme che ne dovranno garantire la futura finanziabilità. Nell’ambito di tale processo di riforma e nello specifico caso di infortunio sportivo avveratosi durante il tempo libero, bisognerebbe valutare se sia opportuno addebitare alla mano pubblica le elevate spese di soccorso e di trattamento sanitario. Nei mesi invernali ad esempio, i reparti di pronto soccorso degli ospedali altoatesini sono regolarmente gremiti di sciatori infortunati.
Per chi guida un veicolo, l’assicurazione contro la responsabilità civile è obbligatoria da decenni. Il legislatore potrebbe valutare anche l’introduzione di una tutela assicurativa obbligatoria per gli sport pericolosi, applicando il principio “chi causa paga”. Chi intende praticare uno sport rischioso, esponendosi così volontariamente a un pericolo, dovrebbe coprire anche le spese di soccorso e di trattamento mediante un’assicurazione di responsabilità civile.
Nel 2013 l’amministrazione regionale delle Isole Canarie ha stabilito per legge che i soccorsi per sport pericolosi non vengano più finanziati dalla sanità pubblica. Secondo quanto deliberato dalla “Direzione generale di sicurezza e emergenza del governo delle Isole Canarie” gli organizzatori di sport pericolosi e i privati sono obbligati a stipulare una specifica polizza che copra le spese di soccorso. L’articolo 171 della legge regionale delle Canarie del 2013 elenca esattamente le specialità soggette: immersioni, nuoto di fondo, windsurf, kitesurf, sci acquatico, wakeboard, wakesurf, jet ski, boogie boarding, surf, rafting, idro, canoa, canottaggio, canyoning, bungee jumping, kite buggying, quad, arrampicata, escursioni speleologiche, mountain biking, motocross, trial, equitazione libera, sci, snowboard, parasci, snowbike, viaggi in mongolfiera, paracadutismo, base jumping, volo ultraleggero con e senza motore, parapendio, deltaplano e parasailing.
Il Presidente della Camera di commercio Michl Ebner è convinto: “L’esempio delle Isole Canarie dimostra che si può prevedere una regolamentazione equa per gli sport pericolosi. Anche la sanità altoatesina dovrebbe seguire questo esempio e sgravare così i contribuenti.”
Per informazioni è possibile rivolgersi all’IRE, persona di riferimento Georg Lun, tel. 0471 945 708, e-mail: georg.lun@camcom.bz.it.