Camera d commercio di Bolzano
Schule

Settore istruzione e diritto allo studio

Eelaborato delle proposte

Data: 
Venerdì, 22 Novembre 2019
Ora: 

La Camera di commercio di Bolzano ha analizzato il bilancio provinciale altoatesino e ha elaborato delle proposte per il settore istruzione e diritto allo studio. Nel 2018 per questo capitolo di spesa è stato previsto, con oltre 910 milioni di euro, il 14,5% del bilancio provinciale.

La società nel suo complesso trae beneficio da un elevato livello di istruzione della popolazione. La formazione è un fattore essenziale per la competitività e rappresenta pertanto un investimento nel futuro dell’Alto Adige. La quota destinata all’istruzione, pari al 14,5% del bilancio provinciale, e l’aumento delle spese del 22,7% dal 2008 confermano l’importanza di un sistema di istruzione di alta qualità.

Attraverso l’accorpamento delle amministrazioni delle tre intendenze scolastiche e delle amministrazioni dei vari sistemi di formazione professionale si potrebbero ridurre sia il fabbisogno di personale che i costi di gestione, senza intaccare l’autonomia delle intendenze garantita dallo Statuto di Autonomia.

Sarebbe opportuno razionalizzare l’offerta scolastica secondaria per evitare che in più scuole vengano offerti gli stessi indirizzi. In questo modo dovrebbe essere ridotto il numero delle direzioni scolastiche e delle amministrazioni.

“L’utilizzo della seconda e della terza lingua dovrebbe essere promosso non solo nelle scuole, ma anche nelle attività extracurricolari, cosicché il multilinguismo diventi un valore culturale e sia considerato da tutti come un importante vantaggio economico”, afferma il Presidente della Camera di commercio Michl Ebner.

“Oltre alla formazione delle competenze tecniche di base in tutti gli indirizzi scolastici, è necessario ampliare le discipline MINT, per affrontare al meglio le sfide del futuro”, dichiara il Segretario generale della Camera di commercio di Bolzano Alfred Aberer.

Un elemento essenziale è la formazione duale, che combina la professione pratica con la formazione scolastica. Il 9° anno di scuola dell’obbligo dovrebbe servire come un anno di transizione per la formazione professionale continua. Con una riforma del nono anno della scuola dell’obbligo si possono avvantaggiare gli studenti e le studentesse che aspirano a una formazione duale. È opportuno introdurre la maturità professionale anche nel sistema formativo italiano. Questa dovrebbe inoltre collocarsi su un piano paritario al diploma di maturità professionale in lingua tedesca.

Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi alla Camera di commercio di Bolzano, persona di riferimento Alfred Aberer, tel. 0471 945 615, e-mail: alfred.aberer@camcom.bz.it.